Fonte:
ecoblog:
Piccoli
orti urbani crescono… in posti inconsueti come il cassone di un pick-up. Lui è Ian Cheney, un residente di Brooklyn stanco di nascondersi dietro la solita scusa della mancanza di aree coltivabili a
New York per non dare sfogo al suo
pollice verde.
Cheney, di professione regista, si è trasferito a New York nel 2009 e non sapendo dove coltivare prodotti biologici, ha deciso di creare un orticello nel retro di un vecchio pick up, un orto-giardino ambulante a tutti gli effetti. Saranno contente le piante, di andarsene in giro per la Grande Mela a respirare un po’ di
smog, se non altro cambiano aria.
Certo i prodotti di questo orto on the road non potranno fregiarsi dell’etichetta
km zero. Da questa esperienza, oltre ad erbe aromatiche ed ortaggi immediatamente disponibili, è nato però un film,
Truck Farm, che ha vinto numerosi premi e si è meritato più di una menzione speciale ai festival del cinema ambientale di tutto il mondo.
Truck Farm oggi è anche un tour di sensibilizzazione sull’
agricoltura urbana, un progetto educativo che coinvolge le scuole stimolando a luoghi e modi creativi di ritagliarsi un orto in città. E ci riesce benissimo, a giudicare dalla foto (in calce al post) che ritrae il primo classificato del contest lanciato da Cheney quest’anno.
Via |
Truck Farm
Foto |
Ecosalon;
Truck Farm
