martedì 30 agosto 2011

Piante Carnivore

Dal sito:http://www.giardinaggioinsieme.it/

ecco alcune domande
sulle Piante Carnivore:in un intervista a Graziella Antonello, Presidente dell’Associazione Italiana Piante Carnivore:


D: Arrivando da ambienti “esotici” saranno difficili da coltivare…
R: Assolutamente no. La maggior parte delle persone si aspettano difficoltà nella coltivazione, mentre in realtà parecchie specie di questo gruppo botanico sono piante facili che danno moltissima soddisfazione. Le carnivore sono praticamente perenni e bastano poche e semplici regole per avere fiori e foglie dalle forme meravigliose.

D: Quali sono queste regole?
R: Queste piante hanno poche esigenze, che devono essere soddisfatte: acqua, torba e sole. La stragrande maggioranza delle piante carnivore deve ricevere quanta più luce solare possibile. Per quanto riguarda il terreno, bisogna utilizzare torba acida di sfagno che si trova nei garden center. A questo proposito è necessario fare attenzione che la terra non abbia aggiunte di fertilizzanti o altri elementi chimici: ricordiamo che le carnivore vivono in terreni poveri di nutrienti, quindi qualsiasi aggiunta chimica o naturale farebbe solo dei danni. L’acqua deve essere abbondante, dopo tutto il loro ambiente originale è assai umido, consigliamo quindi di utilizzare dei sottovasi sempre colmi di acqua. Anche in questo caso bisogna fare attenzione: l’acqua deve essere pura, per cui va utilizzata solo l’acqua piovana o in alternativa quella distillata che si usa normalmente per stirare o quella di osmosi, utilizzata per gli acquari. In nessun caso deve contenere fertilizzanti di alcun genere.

D: È necessario avere una serra o un altro tipo di sistemazione?
R: A parte alcune specie effettivamente tropicali, queste piante vanno posizionate all’aperto al sole durante la stagione calda e in un posto freddo, con temperature attorno a 2-5°C, in modo che entrino nella fase di dormienza, durante l’inverno. Hanno dunque una “manutenzione” molto semplice.

D: Quali specie consiglia a chi vuole iniziare a coltivare queste piante?
R: Direi che le Sarracenie e le Dionee sono le più indicate. Hanno bisogno di poche attenzioni e possono essere sistemate all’esterno anche in inverno. Sono piante che danno molte soddisfazioni: non è insolito partire con queste specie e poi appassionarsi e diventare coltivatori esperti. Nella nostra Associazione ci sono ragazzi molto giovani, intorno ai 14/15 anni, che partiti con queste specie si sono ben presto appassionati e col tempo e molta passione sono diventati veri e propri esperti.

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lunedì 29 agosto 2011

Gli orti condivisi di Roma: Zappata Romana

Condivido un'iniziativa che sembra essere molto interessante.

Dal sito: http://www.giardinaggioinsieme.it

Gli orti condivisi di Roma: Zappata Romana:

Segnaliamo con molto piacere il bel progetto Zappata Romana: un'inziativa avviata con la mappatura degli orti e dei giardini condivisi di Roma per indagare lo sviluppo di pratiche ambientali, economiche e sociali innovative, che presenta inoltre una guida online su come avviare un giardino e un orto condiviso. Da leggere!

http://www.zappataromana.net/

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Meravigliose immagini curiosando su flickr

Meerkat CuddleMeerkat Babiesairone okCincia dal ciuffo20110819_F0001_2400: A black and white checkerboard patterned ladybird1478   Coffee Bee Hawk-moth (male)   -  "Explored"
1494 grasshoppersMy Dog LunaMy Dog LunaFiori & Insetti - 3787Il particolare che dà un senso al tuttopredominant green
[Sziget Festival 2011, Budapest (H)]angiyellowstone-obsessioneating pussy冰灯玉露
KerttuAfter the rain[Sziget 2011][Sziget Festival 2011, Budapest (H)]"curnutu si!!" (sei un furbacchione!)L'essenza del Tango


Le mie foto preferite su CristianaCascioli su Flickr.

martedì 23 agosto 2011

                           SE TORNASSI INDIETRO

Milioni di girasoli (buddisti) per bonificare Fukushima

dal link:  fioriefoglie.tgcom.it:

girasoli500 Milioni di girasoli (buddisti) per bonificare Fukushima

Ovunque, tra le case, nelle vie, sulle colline, nei giardini e naturalmente fitti fitti tutto intorno alla centrale nucleare: girasoli a milioni. Saranno loro a salvare il Giappone dalla micidiale contaminazione delle radiazioni, che hanno avvelenato tutta l’area interessata dall’incidente nucleare nella città di Fukushima, a seguito del catastrofico tsunami. Se i prodotti della terra hanno evidenziato livelli tossici, coltivare e allevare il proprio cibo diventa molto pericoloso: serve qualcosa che bonifichi i campi, senza portare ulteriore inquinamento ambientale. L’ideale è una soluzione tutta naturale…

Ed ecco l’idea, geniale aggiungiamo noi, di piantare girasoli, noti per la loro capacità di risanare la terra dalle tossine. L’iniziativa è partita dal Tempio buddista di Joenji: il monaco a capo del tempio, Koyu Abeche, ha distribuito tra la popolazione 8 milioni di semi di girasole e 200mila di altre piante. Anche la senape campestre (Sinapis arvensis), l’amaranto (Amaranthus) e la “cresta di gallo” (Celosia cristata) aiutano infatti nella bonifica. Le capacità “pulenti” del girasole sono note da tempo, persino dagli idrocarburi, come accertava un Rapporto bonifiche di Federambiente del 2007. E il loro lavoro i girasoli sono stati chiamati a farlo anche a Chernobyl, dove sono stati piantati con l’intento di assorbire il caesio che aveva inquinato i bacini d’acqua nelle vicinanze.

domenica 21 agosto 2011

Piante carnivore in giardino(un rimedio naturale contro le zanzare)

Link: ecologiae.com



 Cerchi un rimedio naturale contro zanzare, mosche e insetti? Coltiva una pianta insettivora: dài un tocco di colore al tuo giardino e incuriosisci i tuoi ospiti con una pianta carnivora. Anche se le piante sono originarie dell’Australia e del Sud America, la specie Drosera vive anche in Italia, diffusa principalmente sulle Alpi, in Emilia Romagna,Toscana e Liguria,si adattta facilmente  a climi e luoghi assolati,purché il terreno sia costantemente bagnato e umido  [...]
Leggi tutto: http://www.ecologiae.com/piante-carnivore-come-coltivarle/45053/

e ancora,sempre dallo stesso link:


Le piante carnivore sono uno dei rimedi più naturali al mondo per combattere il proliferare degli insetti che possono essere nocivi per l’uomo, come ad esempio le zanzare e le formiche. Le piante insettivore crescono difatti in ambienti umidi e paludosi, habitat prediletto anche per le zanzare, ma alcune specie di piante si possono coltivare in giardino e in climi più miti, così come negli orti di casa, anche in Italia.
Nel nostro Paese vivono tre specie di piante insettivore della specieDrosera: la Dreosera rotundifolia, la D. anglica e la D. intermedia. LaDrosera è una pianta carnivora con trappola a colla in cui il meccanismo di cattura degli insetti si basa sulle proprietà collose di una sostanza secreta da ghiandole presenti sulle foglie. Nella Drosera  rotundifoliaqueste ghiandole sono molto visibili e mobili.
E’ una pianta che raggiunge i 10-20 cm di altezza e fiorisce da aprile a settembre con fiori bianchi molto piccoli. Nelle foglie a forma d’uovo si trovano le ghiandole, dotate di lunghi tentacoli con peli di colore porpora che secernono gocce di liquido vischioso dove rimangono intrappolati gli insetti. La pianta, oltre ad essere un rimedio naturale contro le formiche e le zanzare, è utilizzata in fitoterapia come calmante della tosse per le sue proprietà espettoranti. Cresce principalmente sulle Alpi, in Liguria, Toscana ed Emilia Romagna. La Drosera anglica invece cresce con più dfficoltà nel nostro Paese, preferendo altitudini comprese tra 300 e 1.600 metri s.l.m. E’ molto rara e i pochi esemplari vivono sulle Alpi.


E’ una pianta erbacea perenne con piccoli fiori bianchi che fioriscono da giugno ad agosto e brevi foglie spatolate ricoperte da tentacoli rossastri. L’ultima pianta insettivora della specie Drosera diffusa in Italia, vive sulle Alpi, in Emilia Romagna e Toscana, preferendo aree umide e acquitrini, posti fino a 2.000 metri s.l.m. Nelle zone temperate durante il periodo invernale la D. intermedia va in stasi vegetativa, creando una protezione che la isola dal freddo detta hibernaculum; mentre la sua fioritura è compresa tra i mesi di giugno ed agosto.

Via la morte